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Storia e Luoghi

Il paese di Grinzane sorse attorno al suo castello di origine medioevale: un pugno di case che ne erano corollario e quasi tutt’uno. Poi, a seguito dei radicali restauri degli anni Sessanta del 1900, le case coloniche addossate al maniero furono demolite affinché il castello riacquistasse la sua antica veste.
Ora il paese è adagiato ai suoi piedi, un insieme di case ottocentesche con la piccola chiesa parrocchiale dedicata a Maria Vergine del Carmine. Dalla spianata del castello si gode un panorama che spazia sulle colline del Barolo.
Il suo nome è legato allo statista piemontese Camillo Benso conte di Cavour che in questo castello soggiornò per 17 anni, anche se soltanto saltuariamente, e fu sindaco del paese fino al 1848. Proprietario di molti fondi agricoli (possedeva numerose cascine attorno al castello), il conte Camillo sperimentò nuove tecnologie in cantina per cui, insieme alla marchesa Vitturnia Colbert Falletti che all’epoca dimorava nel castello di Barolo, dirimpetto a Grinzane, può essere considerato uno dei padri del vino Barolo.